Menù a base di:
Tartufo Nero, Farro, Lenticchie, Zafferano, Salumi Nursini, Formaggi di Montagna, agnello di Montagna, Carni di Maiale, Castrato.
Piatti Tipici fedelmente ripresi dalle ricette locali come gli Strascinati di Monteleone di Spoleto e la Zuppa di Farro di Monteleone di Spoleto
L’Hotel Brufa dispone di 20 camere con servizi privati e telefono, alcune con terrazzo che permette allo sguardo di posarsi sulla vallata del fiume Corno e sul massiccio del Monte Terminillo (raggiungibile in appena 10 minuti).
Le camere si differenziano tra loro non solo per capienza, ma soprattutto nelle caratteristiche interne.
Alcune di esse, oltre ad offrire un paesaggio suggestivo, sono caratterizzate da un rivestimento in legno ed un arredamento in arte povera con letti in ferro battuto che riportano la mente a tempi passati.
Per gli amanti di un ambiente moderno, fresco e adatto per ogni situazione, sono state allestiti ambienti studiati per soddisfare queste esigenze, senza tralasciare quelle che sono le caratteristiche dell’ambiente esterno all’Hotel.
La stuttura alberghiera di nuovissima costruzione, arredata con calore stile e gusto con caratteristiche costruttive dell'Umbria, felicemente inserita in un antico Borgo Medievale.
Il nostro hotel e' situato proprio nella migliore posizione di veduta dove dalla Sala ristorante grazie ad una vetrata si puo' ammirare tanta bellezza mentre si degustano i piatti tipici della Valnerina e da alcune camere lo sguardo si puo' posare sul Massiccio del Terminillo e sulla valle del Fiume Corno. Nel nostro hotel potrete rilassarvi piacevolmente nel clima familiare, offrendo 20 camere tutte con servizi privati, Sala ristorante con stupendo panorama, sala TV-convegni, Bar, Solarium, Ascensore, Giardini.
La serenità del luogo, il panorama circostante, l'aria pura rendono il soggiorno rilassante ed indimenticabile. Posto ideale per trascorrere vacanze, con possibilità di praticare molti sports: trekking, equitazione, pesca, mountain bike, calcio, tennis, pattinaggio, pallacanestro, bocce e sci invernali (presso gli impianti di Leonessa a soli 10 Km.).
L'Hotel Brufa è situato a Monteleone di Spoleto a circa 1000 mt. s.l.m. nel cuore verde della Valnerina (Umbria), a pochi km. da Cascia (Città di S. Rita) e da Norcia (Città di S. Benedetto).
La località è rinominata oltre che per i suoi splenditi paesaggi, anche per l'acqua che sgorga ancora pura dalle sorgenti, e da un'estesa pineta con passeggiata e parco giochi unica in Valnerina.
Nel Ristorante - Grazie ad una vetrata si può ammirare il panorama mentre si degustano piatti tipici della Valnerina e dell’Umbria secondo le più antiche ricette locali, come gli strascinati, le minestre di Farro, le fettuccine al tartufo, le lenticchie, il formaggio pecorino, l’agnello di montagna e le trote alla brace.
L’Umbria è una regione contadina, ricca di arte, storia e tradizioni. La cucina regionale rispecchia il variegato animo popolare umbro con pietanze genuine, ingredienti di produzione locale ed erbe aromatiche. Prevalgono le preparazioni legate alla vita rurale, con particolare riferimento ai tartufi neri, alla carne di maiale, da cui vengono ricavati prosciutto e altri insaccati. Un prodotto caratteristico della cucina umbra è poi lo straordinario olio d’oliva, utilizzato quasi in ogni piatto.A queste preparazioni regionali, sono stati aggiunti i piatti tipicamente locali a base di Farro (Triticum Dicoccum), cereale largamente coltivato a Monteleone di Spoleto nella più remota antichità e gli "Strascinati", proposti così come vuole la ricetta dell’anno 1494 (cronaca umbra del XV Secolo).
Il Farro era largamente usato dagli Iguvini (popolo Italico) all’età del Bronzo, come testimoniano Cariossidi di Triticum Dicoccum nella Tomba della Biga e le Tavole Iguvine in lingua umbra (torta "Mefa" focaccia piatta, schiacciata). Il Farro era la base del "Puls", minestra di cereali per i Greci e i Romani ed era parte integrante del vettovagliamento dell’esercito romano. Ancora oggi, tradizioni popolari come la festa di S. Nicola, sono caratterizzate dalla distribuzione del farro alla popolazione.
Gli "Strascinati" è un piatto d’ "amore" che una giovane umbra innamorata improvvisò per calmare le ire dei Vitelli, stanchi ed affamati, che invasero la terra di Monteleone, onde dare aiuto al Re di Francia, Carlo VIII , intento allora alla conquista del reame di Napoli: "..del come e del quando vennero per la prima volta serviti in tavola gli "Strascinati", da una avvenente fantesca del Castello di Vetranola, in quel di Monteleone dell’Umbria a salvezza da morte degli uomini del Castello e di colui che amava."
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